Chirurgia plastica: gli errori più comuni

errori piu comuni in chirurgia plasticaNonostante gli evidenti progressi compiuti in materia, la cronaca nazionale e internazionale continua ad essere caratterizzata da evidenti casi di insuccesso in chirurgia plastica. Ma quali sono gli errori che si riscontrano più di frequente in chirurgia estetica?

La scelta di un impianto sbagliato, il posizionamento non corretto dell’impianto, un naso mal gestito, una palpebra inferiore cascante, deformità del seno e varie complicazioni dopo un intervento chirurgico sembrano appartenere al novero delle casistiche più frequenti quando si parla di pregiudizi sofferti sul lettino del chirurgo.

E, anche se questo elenco non costituisce esattamente un incentivo per le persone che intendono sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica, è bene soffermarsi periodicamente sui “malus” del sistema chirurgico estetico, al fine di predisporre l’opportuna informativa e cautela nei confronti di chi sceglie di sottoporsi al “ritocchino”.

Non solo. A nostro parere una corretta informativa sui singoli interventi chirurgici non può prescindere dalla perfetta conoscenza de i rischi potenziali che un intervento mal eseguito può comportare, valutato che non è possibile tornare indietro nel tempo, e i segni di errati interventi chirurgici possono essere indelebili.

Fortunatamente, anche nei confronti di chi ha subito errori operativi, non tutto è perduto. Per aiutare le persone colpite da un intervento errato è innanzitutto necessario l’intervento di chirurgo plastico qualificato che conosca l’anatomia e la chirurgia ricostruttiva, ancor più di quella ordinaria.

Solamente un consulto medico esperto sarà infatti in grado di determinare ciò che è possibile realizzare in modo che un nuovo intervento possa ottenere un risultato migliore, andando a correggere le “storture” del primo.

Valutato che un nuovo intervento rappresenta una sfida unica a cui bisogna aggiungere la componente umana, evidenziamo come ogni chirurgo debba necessariamente avere una particolare sensibilità e comprensione verso il proprio paziente, ed evitare di aggravare di stress una situazione che, presumibilmente, sarà già contraddistinta da tensioni.

Per maggiori informazioni potete consultare questo sito web.